Oggi vi presento queste tre tecniche di comunicazione digitale al fine di valutarne le potenzialità e capire quante possibilità esistono, oggi, per comunicare con clienti e potenziali clienti.
Brand journalism
Tramite il brand journalism si organizzano e producono le storie aziendali al fine di differenziarsi sul mercato dai competitors. Il brand journalism è l’utilizzo dei contenuti editoriali per comunicare l’identità di un’azienda, la sua mission, gli aspetti sociali di cui si preoccupa e gli elementi da cui trae espirazione e che meritano di essere condivisi con il suo pubblico.
Ecco seguito alcune dei punti salienti che lo caratterizzano:
- Si basa sui principi dello storytelling
- Crea storie basate sui fatti e sulle notizie, equilibrate, documentate, verificabili e interessanti.
- Si fonda sul principio di trasparenza della notizia.
- E’ multimediale e integra foto, audio e video.
- Utilizza i social media come canale di distribuzione delle notizie.
- Ricerca di contenuti di qualità e li organizza in appositi format tramite i principi della content curation.
Gli obiettivi del brand journalism sono:
- Lavorare sulla notorietà del brand e creare “awareness”.
- Costruire notizie, approfondimenti, reportage e storie che trasmettono la personalità del brand.
Content Marketing
Il content marketing ha lo scopo di aggregare un’audience specifica di lettori o ascoltatori al fine di farne dei consumatori fedeli. Quindi il content marketing si pone l’obiettivo di educare, intrattenere, informare persone individuate come possibili acquirenti di un bene o servizio.
Perchè la strategia di content marketing sul blog aziendale e sui social sia efficacie si deve necessariamente basare su un piano editoriale ben organizzato. Per creare un buon piano editoriale occorre:
- sapere chi si è e quali sono i propri punti di forza;
- comunicarlo in modo efficace riducendo la distanza tra la propria percezione e quella che il potenziale cliente ha di noi,
- pubblicare contenuti davvero interessanti, concentrarsi sulla qualità dei contenuti è fondamentale;
- fare proprio un atteggiamento editoriale non limitato al fare marketing,
- parlare al target giusto, soddisfacendo i loro bisogni reali.
Gli obiettivi del content marketing sono:
- Aumentare la domanda di un prodotto attraverso la creazione di contenuti e informazioni utili che lo riguardano.
- Catturare l’attenzione e l’interesse del potenziale acquirente.
- Costruire una credibilità di marca nei confronti dei potenziali acquirenti.
- Generare lead e conversioni.
Storytelling
Le sue radici affondano nel nostro passato, perché da sempre gli uomini hanno usato forme di storytelling per trasmettere conoscenza e valori attraverso attraverso racconti e fiabe.
Fare storytelling significa edificare un supporto narrativo che permette di far passare dei concetti coinvolgendo a un livello più profondo il nostro interlocutore.
Lo storytelling fa leva sulle emozioni e fornisce al destinatario ragioni per agire, infatti il ruolo di chi partecipa allo storytelling, o perché è parte integrante della narrazione o perché di essa è un fruitore, è molto importante: all’interno di uno storytelling aziendale, clienti e potenziali clienti devono poter riconoscere se stessi nella figura dell’eroe. Per far si che ciò avvenga è necessario conoscere a fondo il pubblico a cui la storia è destinata, il proprio target di riferimento.
Creare una narrazione è anche questione di tecnica. Ecco perché è importante lavorare sugli aspetti che rappresentano il cuore di ogni attività di storytelling, ossia la storia:
- Personaggi: devono essere inquadrati all’interno di una cornice che permette loro di uscire dallo sfondo e di diventare unici.
- Ambientazione: deve rappresentare in qualche modo lo specchio del protagonista e delle sue emozioni.
- Conflitto: niente nel mondo accade senza che ci sia un conflitto, e dovremmo imparare a farcene una ragione. Una storia è tale quando c’è un attrito di fondo, un ostacolo da superare, una sfida da vincere per poter crescere, superare i propri traumi o dirsi migliori.
- Promessa di risoluzione: è quell’elemento che fa scattare la molla emotiva al protagonista e lo porta ad agire.
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